LA POP ART

La Pop Art nacque in Inghilterra nel 1956 dall'artista Richard Hamilton, diffondendosi velocemente anche negli Stati Uniti riuscendo a diventare il movimento artistico più in voga degli anni Sessanta. In quegli anni ci fu un radicale cambiamento sociale, in particolare un'ampia comunicazione di massa trasformò milioni di cittadini in accaniti consumatori. In questo contesto storico la Pop Art nacque come reazione al mondo considerato come un grande supermercato.  

La Pop Art utilizzava colori molto vivaci e manifesti con un grande impatto visivo. Gli artisti utilizzavano gli stereotipi della società per creare le loro opere. Erano soliti prendere come soggetto immagini tratte da fumetti, giornali, fotografie o pubblicità.

Tra i maggiori esponenti della Pop Art  ci furono Claes Oldenburg, Jasper Johns, Tom Wesselmann e Andy Warhol. Con Andy Warhol la Pop Art raggiunse il suo picco. La sua opera più famosa è il volto di Marilyn Monroe. Le sue creazioni non rivelano nulla dell'artista e raffigurano la ripetizione di un soggetto modificandone i colori. Il motivo delle sue opere era quello di andare contro la visione tradizionale dell'arte come un qualcosa di irripetibile.